Le recenti modifiche legislative in materia di famiglia hanno reso più articolato il mondo delle separazione e dei divorzi.
Chiariamoci quindi le idee.
E’ bene sapere che la separazione è il passaggio necessario per il divorzio. In Italia, infatti non si può divorziare senza essere stati prima separati.
La separazione legale dei coniugi può essere di due tipi:
consensuale
giudiziale
Si parla di separazione consensuale quando entrambe le parti vogliono separarsi.
Alla volontà di separarsi segue la stesura di un accordo che definisca i rapporti sorti tra i coniugi durante il matrimonio (es. divisione dei beni, mantenimento, spese ordinarie e straordinarie).
Oggi la Legge offre ai coniugi che vogliono separarsi concordemente varie modalità:
in Tribunale
in Comune davanti all’ufficiale di stato civile
separazione tramite negoziazione assistita
La separazione è giudiziale invece quando la volontà di separarsi non è comune; quando i congiungi non trovano un accordo circa gli estremi della separazione (es. divisione dei beni, assegno di mantenimento) e ancora quando la convivenza è divenuta intollerabile o reca grave pregiudizio ai figli.
In questo caso l’unica via percorribile è quella del Tribunale.
E dopo la separazione? Che termini attendere per il divorzio?
se la separazione è consensuale= 6 mesi
se la separazione è giudiziale= 1 anno
Da ultimo , si ricorda che l’ art. 154 c.c. prevede l’ipotesi della riconciliazione, quando cioè i coniugi in regime di separazione siano tornati insieme in una comunione di vita e di intenti, materiale e spirituale simile a quella assunta col il matrimonio.
In tal caso, qualora venga accertata la riconciliazione durante la separazione, non sarà possibile divorziare.